In un edificio convenzionale il ricambio d’aria avviene attraverso una periodica apertura delle finestre: ciò comporta grosse perdite di calore. Purtroppo, per mantenere il caldo o il fresco in casa, le finestre vengono aperte il meno possibile e l’aria interna diventa insana e ricca di umidità che oltre a causare antiestetiche macchie sui muri, crea malattie respiratorie come allergie, raffreddori e polmoniti. In una casa senza ventilazione meccanica ci si ammala maggiormente perché l’aria interna s’inquina e raggiunge livelli di umidità fino all’80%.
Nei nostri edifici il ricambio d’aria avviene tramite un sistema di ventilazione meccanica controllata dimensionato per garantire l’estrazione in continuo dall’ambiente di aria carica di vapore acqueo e di agenti inquinanti prodotti dalle normali funzioni degli occupanti.
L’estrazione dell’aria avviene dai locali tecnici (bagni e cucine) attraverso bocchette autoregolanti, mentre l’aria esterna viene immessa negli ambienti principali (soggiorni e camere da letto) secondo la norma UNI TR 14788.
L’apparato di ventilazione è costituito da un doppio sistema di canalizzazioni: una in entrata, che prende l'aria dall'ambiente esterno, la filtra per togliere eventuali impurità, la convoglia in apposite apparecchiature che provvedono al suo trattamento alla temperatura voluta e infine la immettono nell'ambiente interno; un secondo sistema prende l'aria viziata interna e la espelle dall'edificio. Prima di essere espulsa, l'aria viziata, ancora calda, passa attraverso uno scambiatore ad elevato rendimento, ne recupera gran parte del calore e lo cede all'aria in entrata.
Le bocchette di estrazione sono igroregolabili, cioè variano la portata di ricambio d'aria in funzione dell'umidità presente nei locali in cui sono installate. Questa tecnica elimina i rischi di condensa e muffa e quindi assicura la migliore conservazione delle pareti e degli arredi della casa, nonché l'igiene ed il comfort degli occupanti.
Le bocchette di estrazione suddividono inoltre la portata totale d'aria di rinnovo in quantità proporzionale al fabbisogno di ogni locale.
La portata d'aria non è quindi distribuita in modo omogeneo tra le stanze principali, ma suddivisa in funzione del numero di occupanti della stanza e del tipo di attività.
Vantaggi dell'impianto di ventilazione a doppio flusso con recuperatore di calore
La ventilazione meccanica a doppio flusso si caratterizza per avere un doppio impianto di ventilazione, formato da canali di distribuzione separati. Un condotto controlla e regola l'immissione dell'aria, mentre l'altro è dedicato all'aria in estrazione. I flussi d'aria nei due condotti sono gestiti da due diversi ventilatori elettrici.
Gli impianti a doppio flusso presentano diversi vantaggi rispetto agli impianti di ventilazione a un flusso. Infatti hanno non soltanto la funzione di garantire il ricambio d'aria, ma possono trattare l'aria esterna filtrandola, riscaldandola o raffreddandola a seconda delle necessità. Gli impianti a doppio flusso vengono scelti soprattutto per la loro capacità di recuperare il calore dall'aria esausta.
Pensiamo ad un edificio ben riscaldato e coibentato in modo efficiente: la continua estrazione di aria calda dall'ambiente interno potrebbe causare un aumento dei consumi per il riscaldamento. Il recupero del calore viene effettuato proprio per poter usufruire di tutti i vantaggi della ventilazione (ricambio d'aria, salubrità degli ambienti, ecc.), mantenendo elevate le prestazioni energetiche dell'edificio.
I due diversi canali dell'aria, in entrata e in uscita, vengono fatti confluire in un recuperatore di calore, dove l'aria esausta (più calda) trasferisce parte del proprio calore (circa il 90%) all'aria in ingresso, riscaldandola. In questo modo il recupero di calore limita al minimo le dispersioni termiche causate dalla ventilazione.
Un semplice esempio: ipotizziamo che nello scambiatore di calore si incrocino l'aria esausta, a una temperatura di 20 °C, e l'aria prelevata dall'esterno, a una temperatura di 0 °C. Uno scambiatore di calore con efficienza del 90% trasferirà ben 18 °C all'aria in ingresso, mentre quella espulsa avrà una temperatura di 2 °C.
Lo scambiatore di calore è normalmente dotato di filtri che evitano l'ingresso di polveri e particelle inquinanti all'interno dell'edificio.
Un sistema di ventilazione ben progettato consente di realizzare un ricambio dell'aria completo, rendendo superflua l'aerazione manuale della casa. In altre parole, si può continuare ad aprire porte e finestre per aerare, ma ciò non è più indispensabile.
La qualità dell'aria in una casa è determinate per il benessere di chi vi abita
In altre parole l’impianto di ventilazione:
- rinnova l’aria nell’ambiente,
- elimina umidità e cattivi odori,
- assicura igiene e confort,
- elimina la formazione di macchie e muffe,
- garantisce un buon mantenimento di intonaci e tappezzerie,
- tiene fuori di casa rumori e inquinamento atmosferico.